Introduzione

L’IPv6 anche detto IP New Generation è nato con lo scopo di:

I principali cambiamenti con IPv4 sono:

  • Indirizzi IP lunghi 128 bit
  • Nuovo formato header IP
  • Nuove opzioni
  • Possibilità di estensione
  • Opzioni di sicurezza
  • Maggiore efficienza
    • No frammentazione nei nodi intermedi
    • Etichette di flusso per traffico audio/video

Formato Datagramma

Adozione

Si pensava di migrare completamente all’IPv6 nel 2020, ma altre soluzioni come NAT, DHCP e indirizzamento senza classi hanno tamponato la crescente richiesta di indirizzi IP rallentato il passaggio.

La transizione a IPv6 è però già iniziata, per permettere il funzionamento di IPv6 e IPv4 ci sono diverse tecniche.

Dual Stack

Durante la transizione gli host devono avere un doppia pila di protocolli per la comunicazione in rete

  • IPv4
  • IPv6

Per determinare quale versione utilizzare l’host interroga il DNS e si usa il protocollo relativo all’indirizzo ritornato (se IPv4 o 6).

Tunneling

Tecnica da utilizzare quando due host IPv6 che vogliono comunicare devono passare attraverso una regione IPv4.

Si incapsula il datagramma IPv6 nel payload di un datagramma IPv4, e si inseriscono come IP sorgente e destinazione gli estremi del tunnel.

Traduzione dell’intestazione

Un mittente IPv6 comunica con un destinatario IPv4, il datagramma viene tradotto prima di arrivare a destinazione: